by Dario Lo Scalzo: giornalista, scrittore, videomaker, paroliere ... e tanto altro

Ha un background professionale nel mondo bancario, del microcredito e dell'organizzazione aziendale e da anni si occupa principalmente di Diritti Umani e Nonviolenza. Promotore e realizzatore di vari progetti umanitari in America Latina e Sudamerica. Ha scritto per Terranauta e per Il Cambiamento e ha anche collaborato con altre testate on-line (Girodivite) e cartacee (Left Avvenimenti, Il Clandestino con permesso di soggiorno). È video giornalista freelance per la Radiotelevisione svizzera (RSI).
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mercoledì 24 giugno 2009

Il bianco è l'arcobaleno ...

Ho trovato quello che cercavo senza cercare, l’ho trovato d’improvviso senza attendere nulla ma seguendo una luce.

Ho viaggiato a lungo, ho corso, ho rallentato, mi sono fermato, ho ripreso il camino, sono andato, sono tornato… ho saltato con i pensieri, ballato con le idee, volato con l’animo… sono stato immobile… ho sorriso con i progetti, pianto per quello che ho visto, sofferto per gli altri, sognato per l’eternità… ho girovagato errando per spazi sconosciuti… verso l’ignoto….

La felicità, quella vera, è uno stato temporaneo che bisognerebbe gustare almeno per una volta…

Ero l’essenza, guardavo il cielo ed ero il cielo, guardavo il mare ed ero mare… guardavo la roccia ed ero roccia, guardavo la spiaggia e la luna ed ero in esse…

Ero e non ero…ero la Natura e la Natura era in me. Ero ogni forma ed ogni movimento del mondo circostante… ero dentro e non ero, ero fuori ed ero…

… non ero, ero suono… ero un’orchestra sinfonica in empatia con l’universo, ero sospeso su onde di allegria, su ali di calore….e su piume di sapone…

Dai miei occhi delle cascate scorrevano a pulire; hanno cancellato, spazzato via lo sporco, la paura, l’odore della morte… i ricordi brutti… la vita, si, la vecchia vita… la vita di un tempo che fu, con tutte il suo marciume…quella vita è andata, soppressa, è spazzatura da non riciclare… la vita, la vita in cui ero immerso, quelle sabbie mobili in cui camminavo, la vita obbligata…

La vecchia vita non c’è più… Oggi sono nato, oggi è il mio compleanno…sono nato per la quarta volta…oggi sono.. sono quello che volevo essere nel mio mondo parallelo … quello che sento di me.

Ho cercato non cercando … e in questo momento la felicità è dentro con i suoi colori ammalianti …

… e se anche il suo effetto durasse solamente per poche ore… l’ho incontrata, l’ho scoperchiata e so.. ne ho consapevolezza… esiste e mi stava aspettando.

Il treno ha viaggiato con ritardo … ma è arrivato ad una destinazione esotica… forse rara… ed il bianco è l’arcobaleno … è l’esplosione di allegria dai pori del pianeta.

Invidio il mio stato e sono fiero… e lo voglio dire, scrivere, gustarlo, raccontarlo e soprattutto viverlo.

Sono in una giungla estranea, diversa… sono un nuovo profumo… di equilibrio … è un gioco di pesi tra corpo ed anima che mi guida verso la Bellezza…

… dal mio addome un respiro profondo, centro di gravità della felicità …

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