Desaparecidos
Sono da qualche parte, concertati, sconcertati,
sordi cercandosi, cercandoci
bloccati da segni e dai dubbi
contemplando le grate delle piazze,
i campanelli delle porte,
le vecchie terrazze
ordinando i loro sogni, i loro oblii
forse convalescenti delle loro morti private
nessuno gli ha spiegato con certezza
se già se ne sono andati o no
se sono striscioni o tremori sopravvissuti o funerali
vedono passare alberi ed uccelli
e ignorano a che ombra appartengono
quando iniziarono a scomparire
tre cinque sette cerimonie fa
a scomparire come senza sangue
a scomparire come senza sangue
come senza volto e senza motivo
videro dalla finestra della loro assenza
quanto restava indietro,
un’impalcatura di abbracci cielo e fumo
quando iniziarono a scomparire
come le oasi nei miraggi
a scomparire senz’ultima parola
quando iniziarono a scomparire
come le oasi nei miraggi
a scomparire senz’ultima parola
tenevano in mano i pezzetti
delle cose che amavano
stanno da qualche parte, nube o tomba
stanno da qualche parte, son sicuro
là nel sud dell’anima
è possibile che abbiano perso la bussola
e oggi vaghino domandando domandando
ma dove cazzo resta il buon amore
delle cose che amavano
stanno da qualche parte, nube o tomba
stanno da qualche parte, son sicuro
là nel sud dell’anima
è possibile che abbiano perso la bussola
e oggi vaghino domandando domandando
ma dove cazzo resta il buon amore
perché vengono dall’odio
Mario Benedetti
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