by Dario Lo Scalzo: giornalista, scrittore, videomaker, paroliere ... e tanto altro

Ha un background professionale nel mondo bancario, del microcredito e dell'organizzazione aziendale e da anni si occupa principalmente di Diritti Umani e Nonviolenza. Promotore e realizzatore di vari progetti umanitari in America Latina e Sudamerica. Ha scritto per Terranauta e per Il Cambiamento e ha anche collaborato con altre testate on-line (Girodivite) e cartacee (Left Avvenimenti, Il Clandestino con permesso di soggiorno). È video giornalista freelance per la Radiotelevisione svizzera (RSI).
Fa parte della redazione italiana di Pressenza.


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martedì 24 febbraio 2009

Riflessione diurna ...

Desaparecidos

Sono da qualche parte, concertati, sconcertati,
sordi cercandosi, cercandoci
bloccati da segni e dai dubbi
contemplando le grate delle piazze,
i campanelli delle porte,
le vecchie terrazze
ordinando i loro sogni, i loro oblii
forse convalescenti delle loro morti private
nessuno gli ha spiegato con certezza
se già se ne sono andati o no
se sono striscioni o tremori sopravvissuti o funerali
vedono passare alberi ed uccelli
e ignorano a che ombra appartengono
quando iniziarono a scomparire
tre cinque sette cerimonie fa
a scomparire come senza sangue
come senza volto e senza motivo
videro dalla finestra della loro assenza
quanto restava indietro,
un’impalcatura di abbracci cielo e fumo
quando iniziarono a scomparire
come le oasi nei miraggi
a scomparire senz’ultima parola
tenevano in mano i pezzetti
delle cose che amavano

stanno da qualche parte, nube o tomba
stanno da qualche parte, son sicuro
là nel sud dell’anima

è possibile che abbiano perso la bussola
e oggi vaghino domandando domandando
ma dove cazzo resta il buon amore
perché vengono dall’odio
Mario Benedetti

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