Si chiude una storia, un’altra esperienza. Il sipario scorre lentamente ed oscura il palcoscenico …chiude questo primo lungo spettacolo; si chiude il viaggio in America Centrale. … si chiude questo mondo….
Il viaggio della bontà e nella bontà delle genti, delle emozioni generate da questi luoghi e questi popoli troppo spesso dimenticati e giudicati…
Oggi è il capolinea del mio bus...oggi è il primo stop ..è la fine de primo tempo… ma già sono pronto a giocare il secondo … in America del Sud …
..e mi sento più forte .. più energico … rinfrancato per avere vissuto mesi densi, forti, emozionanti ... carichi di umanità , di incontri … carichi di una “diversità normale e genuina”.
E’ stato il tempo del divertimento, della vita immersa nella Natura… (quella vera, quella che ti parla), del cammino verso le popolazioni locali… con la loro lingua colorita, con le loro culture differenti … con la povertà, le disuguaglianze, l’onestà … la semplicità e la condivisione.
E’ stato il viaggio della presa di coscienza e della consapevolezza. Il viaggio contro le paure, sistematicamente abbattute dall’istinto e dalla volontà di essere se stessi sempre.
E’ stato il momento della fiducia negli altri, indistintamente (al di là della provenienza, della cultura, delle credenze, della lingua parlata), … il percorso della “non diffidenza".
E’ stato il tempo del “vissuto umanitario” al di là di ogni pregiudizio. E’ stata l’ora della crescita personale e della conferma che la vera libertà sta dentro se stessi … e, quella nessuno puo toccarla. Una volta che la si è ritrovata o la si è “spolverata” liberandola dalle ragnatele… resterà li dentro …ed in quel caso si vivrà sempre liberi nello spirito e nel modo di pensare …ovunque … la vittoria della libertà interiore …
E’ il trionfo del donarsi … è il raggiungimento dell’equilibrio tra l’io interiore e l’io reale … è l’appagamento dell’armonia tra il mondo reale ed il mondo parallelo … che smettono di essere dissidio …
E’ il tempo dell’intersezione di quei due mondi e del sovrapporsi della mente con l’agire… l’indissolubilità di questo tutt’uno ..
Giunge, adesso, l’ora della continuità e della perennità …
Questi mesi di verità ... di ricordi… di sogni…di crude realtà … e quel susseguirsi di visi sconosciuti che hanno accompagnato il mio errare …
Un errare che ha ricevuto amore e deliberata amicizia, fiducia epidermica… vibrazione positiva
Un errare in cui dare e ricevere sono stati la più spontanea espressione della socialità e dell’umanità viva e non l’oggetto di un calcolo o di un ragionamento speculativo… l’errare della pausa … e nella pausa ...
… sguardi e sorrisi che hanno fatto da cornice ad una tela dipinta con i rustici (ma immortali) pennelli dell’Amore e della Bellezza. Un mix che ha dato vita ad una melodia ... un canto…libero ..spontaneo … ed istintivo… il canto senza voce...
Un errare in cui dare e ricevere sono stati la più spontanea espressione della socialità e dell’umanità viva e non l’oggetto di un calcolo o di un ragionamento speculativo… l’errare della pausa … e nella pausa ...
… sguardi e sorrisi che hanno fatto da cornice ad una tela dipinta con i rustici (ma immortali) pennelli dell’Amore e della Bellezza. Un mix che ha dato vita ad una melodia ... un canto…libero ..spontaneo … ed istintivo… il canto senza voce...
... in un pentagramma le cui note sono i fatti, la concretezza ed passi dell’uomo che segue il battito del suo cuore … ed a quel ritmo saltella sulle punte, di posto in posto, come un acrobata…portando in giro il suo viso di pagliaccio.
Una lacrima trattenuta a stento inumidisce lentamente una parte di quel viso… un sorriso sincero dall’altra parte … a demarcare la forza vitale, a fare da motore esplosivo dell’azione, dell’interagire…e della speranza
E cosi suonano le arpe ed i violini … ed i tasti del pianoforte brindano con il tenue suono di un’armonia ...
Una lacrima trattenuta a stento inumidisce lentamente una parte di quel viso… un sorriso sincero dall’altra parte … a demarcare la forza vitale, a fare da motore esplosivo dell’azione, dell’interagire…e della speranza
E cosi suonano le arpe ed i violini … ed i tasti del pianoforte brindano con il tenue suono di un’armonia ...
..e si involano i pensieri… le follie …e le utopie …che spostano i movimenti del vivere verso un nuovo mondo …
Nessun commento:
Posta un commento