by Dario Lo Scalzo: giornalista, scrittore, videomaker, paroliere ... e tanto altro

Ha un background professionale nel mondo bancario, del microcredito e dell'organizzazione aziendale e da anni si occupa principalmente di Diritti Umani e Nonviolenza. Promotore e realizzatore di vari progetti umanitari in America Latina e Sudamerica. Ha scritto per Terranauta e per Il Cambiamento e ha anche collaborato con altre testate on-line (Girodivite) e cartacee (Left Avvenimenti, Il Clandestino con permesso di soggiorno). È video giornalista freelance per la Radiotelevisione svizzera (RSI).
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martedì 4 febbraio 2014

La felicità per me ...

A pensarci bene è davvero difficile dire cosa sia o cosa possa essere la felicità … è uno di quei sentimenti o forse stati d’animo che conosciamo un po’ tutti, almeno spero, ma che rimangono indefinibili, indescrivibili a volte anche incomprensibili perché toccano, in diversa misura, le sfere intime del nostro essere penetrando così negli abissi difficilmente esplorabili della nostre soggettività e individualità.

Ci si è interrogati per secoli e si continua a farlo, ma sono convinto davvero che ogni individuo possa dare una propria definizione di felicità, tutta personale e personalizzata che è il riflesso della propria sensibilità, del proprio vissuto, del contesto ambientale in cui vive e di tanto altro ancora …

Inoltre il concetto di felicità varia ed evolve di pari passo con i mutamenti stessi della persona … e così, non so, correre dietro un pallone è essere felici … per un bambino … ed era esattamente quella per me la nozione di felicità, nei lontani anni della mia infanzia… e poi è stato altro ed altro ancora ed altro ancora in virtù della crescita personale, di quella professionale, di quella interiore e dei differenti momenti storici cui sono andato incontro…

In un triangolo rettangolo, l’area del quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui due cateti.

Ricordate? … Volete qualche altro secondo per pensarci … beh, non è poi così difficile, è il Teorema di Pitagora … un teorema per l’appunto … con un suo assunto che è tale e quale da secoli. Quello è, così è stato dimostrato e voilà, immutabile per generazioni…

E’ roba diversa dal nostro tema del mese, la felicità che, come detto, non può avere una definizione univoca e valida per tutti i sette miliardi di esseri che popolano il nostro pianeta.

Mi butto allora e provo a spiegare la mia visione della felicità. Esiste solo un attimo di felicità, un istante, un lasso di tempo breve in cui si avverte una sensazione che siamo soliti definire felicità. Per me corrisponde ad uno stato di gioia e di grazia istantanei che irradiano ed illuminano l’io, il nostro intimo. La felicità è una scintilla, la scintilla di uno stato emotivo, a volte esistenziale, più grande che rappresenta il benessere dell’anima.

Uhh … ecco, ce l’ho fatta a tirarlo fuori, tutto di un fiato, e ciò non vuole dire che per i lettori sia chiaro, ma almeno, è fatta. Sì, sono riuscito, con difficoltà, a buttare giù due righe che descrivano quei processi e quei circuiti intimi che a me stesso spesso risultano incomprensibili.

Ma aggiungo dell’altro, la felicità, quell’istante che genera il benessere, la gioia, il sorriso, la saturazione sentimentale, la pienezza interiore possiede la grandezza e la forza di manifestarsi a livelli plurimi. Provo a spiegarmi meglio. Io sono molto più felice, rispetto a quando sono felice normalmente, nel fare felice.

No, no, non perdetevi nei meandri delle mie congetture … è davvero semplice.  Sì, ciò che mi rende maggiormente felice è fare felice gli altri. Donarmi senza chiedere nulla in cambio è per me il motivo di un’estasiante e incommensurabile felicità. Ecco dunque che la felicità, partendo da uno stato interiore, da stato d’animo individuale può essere messa a fattore comune, offerta e può essere in grado di generare felicità o, per meglio dire, stati di benessere comunitari sino a divenire benessere collettivo … ci siete?

Siamo al mondo per vivere la felicità istantanea ma anche per trasmetterla all’Umanità … in maniera che essa possa assaporare la magnificenza del benessere. Un benessere globale onnipresente e perenne che può trovare la sua fiamma alimentatrice nel vivere pacifico ed armonioso e nella coesistenza con la Bellezza che ci circonda …

… ah ah, non ridete … perché quelle che oggi, nella società moderna, sono divenute utopie, la felicità umana, la condivisione del benessere e dell’Amore, la nonviolenza tra gli esseri viventi, sono le più grandi opportunità perse dall’uomo, il treno straordinario che l’uomo ha perso nella storia della “civilizzazione”.

Siamo venuti al mondo per beneficiare del pianeta, delle sue bellezze, dei suoi spazi naturali, delle vibrazioni amorose ed energetiche tra gli esseri che lo popolano … e invece ci ritroviamo di fronte all’autodeterminazione di un modello che ha scardinato certi valori, che ci ha educato alla cultura della sopraffazione, della cupidigia, del brutto, della distruzione e dell’immoralità.

Abbiamo fatto trionfare fin troppo la ragione, e in particolare quella parte della ragione umana che ha chiuso le porte all’emozioni, al gusto del vivere, ai colori dell’esistenza, alla ricerca della felicità grande, quella di e per tutti.

Se, per un verso il nostro io ci permette di incrociare, conoscere e vivere gli stati di felicità individuali, che nascono dalle sensazioni e dall’emozioni della libertà interiore, d’altra parte, invece, il mondo esterno, ha creato ad arte il paradigma dell’anti-felicità o, per essere più positivi, delle false felicità.

Ma sorridiamo … e, ciò malgrado, cerchiamola questa felicità lottando e impegnandoci per quel vero senso della vita che ci hanno sequestrato celandolo dietro l’educazione alle brutture, dietro l’eccesso di materialismo che abbrutisce, dietro l’apparenza e l’incapacità di vedere oltre …

Cerchiamo la felicità e tutto ciò che di magico essa porta con sé …

Siamo venuti al mondo per essere felici e quando lo sentiamo dire anche ad un uomo politico dei nostri tempi, ci riflettiamo doppiamente, ci commuoviamo e speriamo che quei pochi governatori illuminati possano un giorno, non tanto lontano, creare il mondo dell’Amore  … e l’effetto FELICITA’ …

Vi consiglio di visionare il video del discorso del Presidente dell’Uruguay José Mujica fatto in Brasile in giugno del 2012 in occasione della Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile, nota come “Rio+20”

E’ un regalo per tutti noi … noi, quelli dell’Umanità


by DLS

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