... ed arrivano dei giorni così ... in cui, impotente e senza opportunità di essere il regista del tuo vivere, viaggi contro la vita, ubriacato da tanti pensieri ... e da tanti ricordi ... e d'improvviso sei dentro un giorno imprevisto; non si è mai pronti del tutto davanti all'ingovernabile .. anche se hai cercato di prevederlo, di immaginartelo .. di costruirlo con le sensazioni e l'intuito.
Inizia tale giorno con un "Invierno Porteno", una musica di tango ... in cui un pianoforte ed una fisarmonica fanno danzare anche i raggi del sole siciliano che, oggi, ha deciso di caricarmi di energia positiva. Sono dei raggi che sprigionano un Amore forte ... mi accompagnano, ed entrano sin dentro l'animo ... ... non riesco ad aprire gli occhi ma vedo chiaro il mare davanti Palermo e le montagne rosa che lo circondano... è il sapore della Sicilia ... inconfondibile ...
Lo strombazzare dei clacson e neppure le grida della gente riescono a distolgliermi dal mio meditare con la Natura ... i miei respiri vengono intermezzati da alcune note di una musica che fa volare in un andirivieni di reale ed irreale ... e mi carico ... e mi saturo di essenza ...
Una passeggiata nei vicoli dell'esistenza... le campane della cattedrale....sovrastano le note della musica ... e strillano l'euforia della festa... per chi è festa ... gli zoccoli di cavalli in carrozza danno un suono ritmato che sa di altri tempi ... ed il suolo liscio delle strade borborniche abbraccia senza discriminare ...
... il coraggio mi affianca nel mio camminare ... i muscoli del corpo si distendono ... i pori si aprono all'aria di casa ... ed i passi rapidi conoscono già il cammino ... come se per secoli fossi stato l'abitante permanente di questi luoghi ...
... una barca in lontanza ... con un vela di Libertà ... sorride sull'azzuro pulito del mare ... per un attimo mi sento suo passeggero .... mi incuneo nei labirinti arabi della città e d'improvviso ... ... giunge la danza sregolata di una farfalla colorata, rara presenza in tale posto imbastardito di civiltà.
E' un segnale ? Forse ... e mille considerazioni pervadono il mio essere ... sino all'entrata di una grande cancello .... lì ... termina il mio mini tour di questo giorno imprevisto .... ed il mio immaginario rientra dal suo mondo per sforzarsi di sentirne un altro, quello del reale ...
in questo giorno imprevisto oltrepasso quel cancello per entrare dentro un "ospedale terrone" ...
Inizia tale giorno con un "Invierno Porteno", una musica di tango ... in cui un pianoforte ed una fisarmonica fanno danzare anche i raggi del sole siciliano che, oggi, ha deciso di caricarmi di energia positiva. Sono dei raggi che sprigionano un Amore forte ... mi accompagnano, ed entrano sin dentro l'animo ... ... non riesco ad aprire gli occhi ma vedo chiaro il mare davanti Palermo e le montagne rosa che lo circondano... è il sapore della Sicilia ... inconfondibile ...
Lo strombazzare dei clacson e neppure le grida della gente riescono a distolgliermi dal mio meditare con la Natura ... i miei respiri vengono intermezzati da alcune note di una musica che fa volare in un andirivieni di reale ed irreale ... e mi carico ... e mi saturo di essenza ...
Una passeggiata nei vicoli dell'esistenza... le campane della cattedrale....sovrastano le note della musica ... e strillano l'euforia della festa... per chi è festa ... gli zoccoli di cavalli in carrozza danno un suono ritmato che sa di altri tempi ... ed il suolo liscio delle strade borborniche abbraccia senza discriminare ...
... il coraggio mi affianca nel mio camminare ... i muscoli del corpo si distendono ... i pori si aprono all'aria di casa ... ed i passi rapidi conoscono già il cammino ... come se per secoli fossi stato l'abitante permanente di questi luoghi ...
... una barca in lontanza ... con un vela di Libertà ... sorride sull'azzuro pulito del mare ... per un attimo mi sento suo passeggero .... mi incuneo nei labirinti arabi della città e d'improvviso ... ... giunge la danza sregolata di una farfalla colorata, rara presenza in tale posto imbastardito di civiltà.
E' un segnale ? Forse ... e mille considerazioni pervadono il mio essere ... sino all'entrata di una grande cancello .... lì ... termina il mio mini tour di questo giorno imprevisto .... ed il mio immaginario rientra dal suo mondo per sforzarsi di sentirne un altro, quello del reale ...
in questo giorno imprevisto oltrepasso quel cancello per entrare dentro un "ospedale terrone" ...
DLS
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