by Dario Lo Scalzo: giornalista, scrittore, videomaker, paroliere ... e tanto altro

Ha un background professionale nel mondo bancario, del microcredito e dell'organizzazione aziendale e da anni si occupa principalmente di Diritti Umani e Nonviolenza. Promotore e realizzatore di vari progetti umanitari in America Latina e Sudamerica. Ha scritto per Terranauta e per Il Cambiamento e ha anche collaborato con altre testate on-line (Girodivite) e cartacee (Left Avvenimenti, Il Clandestino con permesso di soggiorno). È video giornalista freelance per la Radiotelevisione svizzera (RSI).
Fa parte della redazione italiana di Pressenza.


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sabato 25 luglio 2009

Conoscono solo quello ...

Sono a decine per le strade di Salvador de Bahia. Non ti danno respiro, ti seguono, ti inseguono, chiedono soldi e solo soldi… provano a derubarti anche se li vuoi aiutare, sono aggressivi… eppure sono di “tenera età, cosi si direbbe nel mondo occidentale. Tra i 7 i 14 anni …

Li osservo attentamente nel loro muoversi dall’alto della scalinata di una finta chiesa cattolica.

Hanno perso il sorriso ed hanno il viso di adulti. Se un bimbo perde il sorriso ha perso la vita… è un perdente di questo vivere…è entrato in un processo irreversibile che probabilmente non lo condurrà molto lontano.

Ecco arriva un altro bimbo-adulto; prova a avere qualche soldo dalla mia tasca, la tasca del gringo ricco. Non mette in scena nulla, non fa neppure lo sforzo teatrale per dimostrare di avere fame o avere una necessità.

Vuole imperativamente del denaro… perché io sono gringo e lui è nato nella favela

Non accetta neanche che gli compri del cibo piuttosto… esistono solo i soldi per lui, una fissazione…

Questi bimbi hanno fame solamente di crack, una droga che lentamente li sta uccidendo… li rende animali bestie.

Bimbi tenuti a bada con il crack, forse per addormentare il loro istinto puro, innocente e vitale, (questo non serve qui), e per farli entrare nelle tenebre dell’utilitarismo e dell’interesse.

Bimbi vittime di un sistema, di questo sistema che sta in bilico sul filo del bisogno e della sopravvivenza.

Questi sono i bimbi non bimbi…che hanno perso la dignità di essere bimbi …

Così sono aggressivi, violenti, per le strade si picchiano tra loro, rubano senza timori, proprio davanti i tuoi occhi e quelli della polizia turistica che gira per proteggere i gringos.

Questi bimbi hanno dimenticato a dormire, non sognano, trascorrono le notti a gironzolare violentemente col cervello sfatto… a distruggere facendo esplodere la loro aggressività.

Non temono nulla questi bimbi che non hanno mai conosciuto la carezza della mamma e che dai padri hanno solo ricevuto ordini e violenza.

Perché ?

Perché spesso la povertà, quella materiale e quella intellettuale, è ereditaria e non c’è via di scampo; funziona così dai tempi dei tempi.

Quei bimbi conoscono solo quello !

Mendicare e drogarsi è quasi un diritto-dovere… non c’è un’uscita di emergenza. Molti di questi bimbi non sapranno mai cosa sia essere adulto (anagraficamente) … vanno via da questo mondo senza scalpore, senza scandalo… nell’indifferenza di tutti noi.

In fondo che rimpiangere della morte di questi esseri umani trasformati in bestie e in mostri feroci ?

Conoscono solo quello …

Mi sento impotente di fronte a loro; non mi permettono neppure di interagire. Provo a dialogare, ad offrire il mio interesse ed il mio sorriso, ma dall’altra parte c’è solo il vuoto , c’è il bianco cupo… gli occhi sono spenti e cattivi …

Continuano a chiedere denaro ripetendo che provengono dalla favela. Lo dicono con una certa fierezza come a voler sancire ufficialmente che hanno il diritto di essere come sono.

C‘è da prenderne atto e basta, e così se dai del denaro insistono perché ne vogliono di più mentre se non ne dai, se va bene, ricevi insulti rigorosamente in portoghese ed inglese (allora qualcosa la imparano per la causa…. potrebbe essere quella la luce in fondo al tunnel ?) altrimenti è violenza o tentativo di rubarti qualcosa.

Ma questi bimbi conoscono solo quello…

Ed io invece conosco quello che conosco e qualcosa in più adesso…

E’ un labirinto di stato di fatto, un ingarbugliato vortice, è la foto di quel modello di vita, l’unico possibile, l’unico accettabile dalla società civile… è un buon compromesso…che permette di tirare a campare…

Da un lato il mondo, che, sornione, chiude un occhio a tale realtà in cui, per una volta essere bimbo non è gioia, purezza, innocenza, allegria, e, dall’altra la gente locale che solo in questo modo riesce a sbarcare il lunario…

Nel mio cuore registro che questi bimbi conoscono solo quello…
DLS

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