Tra una pausa e l'altra provo a trovare il tempo di "bloggare" ...
In questo diario di bordo telematico, fuori contesto, per un attimo si è abbagliati e quasi si perde il senso della dimensione. Così, a volte, scriverci diventa una confessione, un parlare con se stesso... e poi, invece, ci si rende conto che in quel "se stesso" ci sei anche tu Mondo.
Si, tu Mondo che sornione fai finta di essere distratto e che come d'incanto riesci sempre a scrutare il mio agire, il mio fare ed il mio disfare... Ormai sei parte di me ... e quasi non potrei fare a meno di aggiornarti, di dialogare a senso unico con te.... Tu non rispondi, incassi, accetti ... ed alla fine sei giudice inappelabile, cruento... impassibile...
A volte mi cullo in te, altre mi incazzo per te, altre ancora ti sopporto ... ma, Mondo, mai protrei rinunciare a te ... perchè sei la linfa, lo stimolo ... perchè sei il traino al mio vivere errante...perche sei fragile e debole, duro e forte, arguto ed astuto .... perchè, in fondo, all'interno dei concatenamenti della Natura, sei proprio una parte di quel "me stesso" in cui spesso sprofondo durante il mio cammino.
Ebbene, caro Mondo, oggi mi piace darti mie nuove; farti sapere che sono pronto ... pronto a ripartire verso nuovi realtà ... verso i miei mondi ... e lo faccio con uno spirito sereno e sorridente... lo stato d'animo di colui che è consapevole di avere la fortuna di "vederlo" quel fascio di luce che traccia il sentiero lungo il buio circostante della strada principale. Non ci si può sbagliare quel sentiero è quello da seguire e il fato è fin troppo buono nell'indicarmelo così chiaramente...
Una nuova partenza, verso l'ignoto...verso nuove avventure... verso un nuovo vivere, un vivere ancora una volta diverso ed imprevedibile. Oggi, provo delle sensazioni strane ... infatti, anche questa volta, come per ogni cambiamento radicale della mia vita, il nuovo percorso da intraprendere inizia da Parigi. Paris ... che sento come la mia vera casa, là dove avverto forte il mio senso di appartenenza, là dove sono ricco e mi arricchisco, là dove sono Dario.
La scoperta del nuovo inizia sempre da questo luogo riappacificatore, quasi catarchico... è come se il destino volesse continuamente ricordarmi che, io, sono uomo di questa terra e di questo di mondo ... che, forse paradossalmente, sistematicamente fuggo.
Ne ho consapevolezza e, per così dire, ciò mi rassicura e mi da serenità, mi pone in sospensione ... mi pone in uno "stand by" appagante ... forse per il fatto di sapere che un punto fermo l'ho trovato in questi anni di vita ... forse ma forse ...ma si ;0)
Domani si va via verso l'America Centrale, caro Mondo... ti terrò informato sui miei spostamenti, quando potrò ... e ti terrò vicino ... come un amuleto portafortuna ... perchè, forse, di fortuna ne avrò bisogno ogni tanto. Ma un uomo fortunato non teme la carenza di fortuna ... non ci sono carestie in questo caso ... ma solo abbondanza per me ... così è stato e così sarà ... e se, per qualsiasi motivo, non fosse così ... beh anche in quel caso non ci sarebbe da temere nulla ... perchè quello che è stato scritto è già tutto stato scritto.
"Ci si può alzare mezz'ora prima dell'alba al mattino, ma comunque sia il destino si sarà svegliato prima di te ..."
Questa notte è ancora nostra, questa notte è ancora da condividere .... prima di partire per questo viaggio ... e poi ... e poi ? Il domani non lo conosco ...
Un abbraccio Mondo ... Salve Mondo !
La mia speranza con la mia pazienza non finiranno mai di aspettarti...
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