by Dario Lo Scalzo: giornalista, scrittore, videomaker, paroliere ... e tanto altro

Ha un background professionale nel mondo bancario, del microcredito e dell'organizzazione aziendale e da anni si occupa principalmente di Diritti Umani e Nonviolenza. Promotore e realizzatore di vari progetti umanitari in America Latina e Sudamerica. Ha scritto per Terranauta e per Il Cambiamento e ha anche collaborato con altre testate on-line (Girodivite) e cartacee (Left Avvenimenti, Il Clandestino con permesso di soggiorno). È video giornalista freelance per la Radiotelevisione svizzera (RSI).
Fa parte della redazione italiana di Pressenza.


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mercoledì 11 giugno 2008

A proposito di vita e di mare ...

Non é che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada e tu la tua. E non sono la stessa cosi ... io non é che volevo essere felice, questo no...volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri !!!!
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. NO
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro e ti salverai. Pero troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' li che salta tutto, non c'é verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli, più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te ne puoi nemmeno immaginare.
Sai cos'é bello qui ? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano li, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. E' come se non fosse mai passato nessuno. E' come se noi non fossimo mai esistiti.
Se c'e un luogo al mondo in cui puoi pensare di essere nulla quel luogo é qui. Non é più terra, non é ancora mare. Non é vita falsa, non é vita vera...
E' tempo. Tempo che passa.. e basta !!!

Il mare !!! Il mare incanta, il mare uccide, commuove, spaventa, fa anche ridere, alle volte sparisce, ogni tanto si traveste da lago, oppure costruisce tempeste, divora navi, regala ricchezze, non da risposte, é saggio, é dolce, é potente, é imprevedibile, ma soprattutto: il mare chiama !!!
Non fa altro che questo: chiamare. Non smette mai; ti entra dentro, ce l'hai addosso? E' te che vuole. puoi anche far finta di niente ma non serve, continuerà a chiamare ... Questo mare che vedi e tutti gli altri che non vedrai, ma che saranno sempre in agguato, pazienti, un passo oltre la tua vita . Instancabilmente, li sentirai chiamare. Succede in questo purgatorio, succederebbe in qualsiasi paradiso e in qualsiasi inferno. Senza spiegare nulla, senza dirti dove , ci sarà sempre un mare che ti chiamerà ....
(Alessandro Baricco - Oceanomare)

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