by Dario Lo Scalzo: giornalista, scrittore, videomaker, paroliere ... e tanto altro

Ha un background professionale nel mondo bancario, del microcredito e dell'organizzazione aziendale e da anni si occupa principalmente di Diritti Umani e Nonviolenza. Promotore e realizzatore di vari progetti umanitari in America Latina e Sudamerica. Ha scritto per Terranauta e per Il Cambiamento e ha anche collaborato con altre testate on-line (Girodivite) e cartacee (Left Avvenimenti, Il Clandestino con permesso di soggiorno). È video giornalista freelance per la Radiotelevisione svizzera (RSI).
Fa parte della redazione italiana di Pressenza.


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giovedì 22 dicembre 2011

Alle 5:30 è il solstizio d'inverno ...

La notte è qui, la notte è giunta ... questa notte è la più lunga, la più buia. E' buio, è il buio totale, la notte è padrona di queste ore freddolose che nel silenzio di questa terra accarezzano ogni essere vivente. Questa notte è magia e vola seguendo l'emozione del mistero. La notte dei mutamenti, un'altra lunga notte di un cammino che si invola sulla musica di questo vivere apparentemente acquietato. 

Non ci sono sogni per il buio ventoso di questo solstizio, non ci sono pensieri ad affollare le menti perchè in questo tempo notturno esiste solo la rinascita dell'essere. Una rigenerazione che fa dell'uomo inconsapevole essere divino, ignorante scopritore della luce che arriverà all'alba di quest'alba del solstizio d'inverno. 

Non cessa la vibrazione di questa notte e non occorrono occhi per vedere la forza del tempo che incessante percorre il sentiero dell'esistere ... e bussa e bussa e bussa in questo giorno più buio per offrire nuove prospettive da sposare con la passione ... busserà senza mai stancarsi, strillerà per risvegliarci, ballerà per consolarci e canterà per addormentarci con camomille di Allegria ... e per coccolarci dopo le fatiche del nuovo mondo da costruir

L'onda del mare culla questo solstizio, l'odore di gelsomini bui si riproduce con le farfalle, le stelle riguardose col volto chino sono rimaste a casa perchè è LA notte buia a sceneggiare sull'Universo ... 

... visi senza pensieri riscaldano il cemento delle abitazioni ed ignari si lasciano condurre dal ritmo della festa artificiale... non sanno, quei visi, che è in questa notte la magia del principio e che la trasformazione risiede nel Sole fermo. 

Nell'oscurità della rovina germoglia l'ascesa dell'Amore 

by Dario Lo Scalzo

martedì 13 dicembre 2011

domenica 13 novembre 2011

domenica 16 ottobre 2011

(R)Evolution

Ti assale l'impotenza,
annaspi nel non senso, gridi a te stesso che non ci si può rassegnare ...
provi a lottare per smuovere, insieme a troppo pochi,
il gigantesco elefante che sta seduto immobile e appesantito sul nostro pianeta,
con una smorfia qualunquista ....
provi a spingerlo fuori dal cerchio blindato tracciato dal sistema

Sono nelle sabbie mobili della non libertà ...
... e lentamente cresce la consapevolezza che questo paese
è la repressione delle speranze, degli entusiasmi,
delle nuove idee e delle nuove forze

Sono nelle sabbie mobili della non libertà ...
ed ho voglia di vomitare per la rabbia
e la mia rabbia è solamente indifferenza per tanti ... fin troppi ...

E non voglio ancora credere che vivo tra una melma di servi,
di gente guidata a telecomando dal denaro,
persone che hanno il potere di influire sul mio vivere, sul mio futuro
e su quello degli tanti altri che vorrebbero pensarla come me

Non siamo più liberi, provo a fare la lista dei diritti che mi vengono garantiti
e di quelli che vengono violati ...
e mi ritrovo davanti allo sconforto della mia incredulità ...

Ho voglia di dormire, ma non ho tempo ...
e non voglio essere complice di questo mondo balordo

Sono nelle sabbie mobili della non libertà ...
ed ho voglia di piangere per quella stessa rabbia, sempre la stessa da anni,
che per molti suscita solamente indifferenza ...

... è rabbia infuocata nel vedere chi se la ride
dietro le quinte dei privilegi e dell'iniquità

Finestre chiuse, porte chiuse, bocche senza veri sorrisi,
gente egoista ingrossata con il sopruso e l'avidità

Sono nelle sabbie mobili della non libertà,
non siamo più liberi ....
... mi tirano giù, resisto, ci provo, lo giuro
e mi dimeno per non dargliela vinta ...

Respiro volando e volo respirando ...
con le mie forze afferro la convinzione che un giorno trionferà l'Umanità
e che quel giorno non sarà successivo alla mia morte
ma se anche lo fosse ne gioirò comunque
perchè avrò contribuito a costruirlo
con il mio agire, con la mia penna,
con la mia voce
e con il mio donarmi per gli altri ...

Ma oggi sono nelle sabbie mobili della non libertà !

by DLS

domenica 29 maggio 2011

Non ti salvare ...

Non restare immobile
sul bordo della strada
non congelare il giubilo
non amare con noia
non ti salvare adesso
ne mai
non ti salvare
non ti riempire di calma
non riservarti del mondo
solo un angolo tranquillo
non lasciar cadere le palpebre
pesanti come giudizi
non restare senza labbra
non ti addormentare senza sonno
non pensarti senza sangue
non giudicarti senza tempo

ma se
malgrado tutto
non puoi evitarlo
e congeli il giubilo
e ami con malavoglia
e ti salvi adesso
e ti riempi di calma
e riservi del mondo
solo un angolo tranquillo
e lasci cadere le palpebre
pesanti come giudizi
e ti asciughi senza labbra
e ti addormenti senza sonno
e ti pensi senza sangue
e ti giudichi senza tempo
e resti immobile
sul bordo della strada
e ti salvi
allora
non restare con me

Mario Benedetti

sabato 1 gennaio 2011

Il giro di boa ... benvenuto 2011

Cari Amici, Lettori e Visitatori del blog Salve Mondo

Vi auguro di vivere un 2011 all'insegna dell'Amore, della consapevolezza, della condivisione, della solidarietà, dell'Allegria, della Luce e dell'evoluzione costruttiva ...

Che durante questo nuovo anno si possa progredire ...

... si progredisce solamente quando ci si pongono realmente delle domande su se stessi ...

Un caro e caldo ABBRACCIO

Dario ;-)

lunedì 21 dicembre 2009

Dove sono finite le farfalle di questo Paese ?

... e mi chiedo a cosa serve lottare ... lottare perennemente ... remare e navigare sempre contro il vento, contro tutte queste intemperie ... che mi stancano e mi privano delle energie buone e vitali del mio io ... ma per chi lotto adesso ?

Qui tutto è conforme, nulla è deviazione, è lo scorrere rallentato di un magma che pervade ogni persona ed ogni luogo ... nel suo fare lento e silenzioso il magma si diffonde uniformemente su ogni cosa e su ogni individuo... senza dimenticarne alcuno... ma per chi lotto adesso ?

Scruto con attenzione, non trovo nessuno che sappia intuire e vivere in pieno la diversità del mio essere, di un essere che lotta per essere in questa realtà apatica ... di un essere che vuole un vivere semplice, senza i malintesi, senza le spiegazioni dovute, senza le illusioni e le aspettative ... senza i sensi di colpa... nessuno disinteressatamente ha voglia di lavare le mie mani per accarezzarne la loro folleggiante purezza.

Gente conforme che vive del nulla ... e si stressa per il nulla ... e ci corre dietro convinta che quel nulla sia l'unica fonte di fortuna e ricchezza, ah ciecità !

Ed io scappo dal nulla, cerco di allontanarmene ... ci gioco a nascondino nella speranza, un giorno, di fare un bel "liberi tutti" ... per salvare questa società dal nulla ...

... ma ahimè anch'io rimango circondato dal nulla che sporca le mie mani per sovrastare la mia utopia ...

In quest'aria circola la negatività della gente ed io ne sono carico ... la negatività di questo mondo l'assorbo ... avverto la malattia delle persone... e sul mio corpo c'è la manifestzione della sofferenza cancerogena altrui ... un concentrato di sporcizia e brutture che si calamitano in me ... quasi a volermi punire dell'Allegria di cui sono portatore ... "Questo mondo non ha diritto ai tuoi sorrisi" sembra dirmi la negatività ed ancora "Tu spacci Amore, e vai punito" ... penetra la sensazione di negativo degli altri, ma lotto ... ma per chi lotto adesso ?

Mi guardo intorno con poca consolazione ... in questa giungla di egoismi cerco spiragli di verità e luce ...cerco gente stimolante ed incontro il vuoto ... e, giuro, che se non avessi il mio mondo interiore a farmi compagnia, imparerei rapidamente il suo stesso linguaggio, quello del vuoto ...

Analizzo i miei giorni, le mie ore quotidiane ... e annoto sul taccuino che il sorriso ed il buon umore mi mantegono ancora nella sfera della salvezza ... la farfalla ripiega le ali ... poi, nel buio della notte le dispiega in segreto e vola vola vola vola vola via per respirare la vera aria ...quella che da queste parti non esiste neppure ...

... per chi lotto adesso ?

In questo Paese non ci sono farfalle ... troppo inquinato, troppo sudicio e sporco, troppo effimero e impregnato di futilità per occuparsi dello svolazzare colorato di una farfalla ... qui non ci sono farfalle ... neppure un'ombra di una farfalla ... saranno andate tutte via, già da tempo ...

... cerco un'altalena per provare l'ebbrezza del movimento, per smuovere qualcosa in questo immobilismo, per assaporare, almeno per pochi secondi, l'adrenalina dell'altitudine ... del diverso ...

cerco una deviazione ... cerco un sussulto che non sia sempre il mio sussulto ... cerco la rivolta intellettuale, cerco la rivoluzione comportamentale, cerco il moto all'inerzia, cerco gente senza stivali e senza tacchi a spillo, senza cravatte e 24 ore, senza Ipod e senza telefonini ... senza falsi sorrisi ed ipocrisie, senza le circostanze ed i formalismi ....

... senza la vanità generata dal nulla ...

... e mi chiedo per chi è la mia lotta, a cosa serve ... ma sto ancora lottando ?

E dove sono finite le farfalle di questo Paese ?

DLS

martedì 8 dicembre 2009

In un giorno imprevisto ...

... ed arrivano dei giorni così ... in cui, impotente e senza opportunità di essere il regista del tuo vivere, viaggi contro la vita, ubriacato da tanti pensieri ... e da tanti ricordi ... e d'improvviso sei dentro un giorno imprevisto; non si è mai pronti del tutto davanti all'ingovernabile .. anche se hai cercato di prevederlo, di immaginartelo .. di costruirlo con le sensazioni e l'intuito.

Inizia tale giorno con un "Invierno Porteno", una musica di tango ... in cui un pianoforte ed una fisarmonica fanno danzare anche i raggi del sole siciliano che, oggi, ha deciso di caricarmi di energia positiva. Sono dei raggi che sprigionano un Amore forte ... mi accompagnano, ed entrano sin dentro l'animo ... ... non riesco ad aprire gli occhi ma vedo chiaro il mare davanti Palermo e le montagne rosa che lo circondano... è il sapore della Sicilia ... inconfondibile ...

Lo strombazzare dei clacson e neppure le grida della gente riescono a distolgliermi dal mio meditare con la Natura ... i miei respiri vengono intermezzati da alcune note di una musica che fa volare in un andirivieni di reale ed irreale ... e mi carico ... e mi saturo di essenza ...

Una passeggiata nei vicoli dell'esistenza... le campane della cattedrale....sovrastano le note della musica ... e strillano l'euforia della festa... per chi è festa ... gli zoccoli di cavalli in carrozza danno un suono ritmato che sa di altri tempi ... ed il suolo liscio delle strade borborniche abbraccia senza discriminare ...

... il coraggio mi affianca nel mio camminare ... i muscoli del corpo si distendono ... i pori si aprono all'aria di casa ... ed i passi rapidi conoscono già il cammino ... come se per secoli fossi stato l'abitante permanente di questi luoghi ...

... una barca in lontanza ... con un vela di Libertà ... sorride sull'azzuro pulito del mare ... per un attimo mi sento suo passeggero .... mi incuneo nei labirinti arabi della città e d'improvviso ... ... giunge la danza sregolata di una farfalla colorata, rara presenza in tale posto imbastardito di civiltà.

E' un segnale ? Forse ... e mille considerazioni pervadono il mio essere ... sino all'entrata di una grande cancello .... lì ... termina il mio mini tour di questo giorno imprevisto .... ed il mio immaginario rientra dal suo mondo per sforzarsi di sentirne un altro, quello del reale ...

in questo giorno imprevisto oltrepasso quel cancello per entrare dentro un "ospedale terrone" ...

DLS

domenica 8 novembre 2009

domenica 18 ottobre 2009

Piove sul mio tetto ...

La penna


Una penna in ogni angolo del pianeta


Una penna con gli occhi ha l’anima nel suo calore


Una penna per restare in vita … per essere per gli esseri


Una penna svolazzante che racconta il male che fa male,

quello che nessuno vuole ascoltare


Una penna sorridente, una penna con una mente…


Una penna che scrive e vive… ... batte la sua punta


Una penna che ha cambiato... senza fiato ammalato


E’ un volo di pensieri che si accavallano;

si conoscono scoprendo le sfumature del nostro essere


E’ un buio diverso … di un colore mai visto


E’ il tempo del non tempo…

... è il silenzio della telepatia,

è il flusso di un pianeta fuori da questo pianeta…

...che colpisce le nostre immagini riflesse

E’ questa notte


Stato febbrile

Soffice penetra questa musica

nel mio animo che piange in

silenzio

E’ un incantesimo che mi solleva nell’astrazione

del nulla

Scavo nella miniera, lì, in quel buio dove giace

la sensazione

Note musicali circondano questo stato febbrile e

mi accompagnano al sonno profondo

Si chiude questo giorno


lunedì 5 ottobre 2009

Sleeping ...

Taciturno


Taciturno brucio il futuro

e mi abbandono ad immagini

di quotidianità diversa

Muovo le cose con te…

il tandem dell’Amore

ci conduce in lontani orizzonti …

… apro gli occhi assonnati

e galleggio nel tuo profumo ….

... incapace di non amarti

affondo i miei segreti nei tuoi respiri

Perduto nel labirinto di un vivere

che ti appartiene


L’autunno

Oggi scrivo perché è autunno

La brezza fresca e la pioggia tambureggiante

annunciano la morte dell’estate

e l’inizio della nuova stagione.

Il paesaggio naturale muta, i colori sono più blandi,

meno forti.

La vigoria scema in freddo grigiore

I sorrisi sono stanchi. I rumori silenziosi

Tanti sguardi dietro le finestre, tanti pensieri che

volano verso la calura estiva

I gesti pervasi di sonno, una lenta stanchezza

accompagna la nuova consapevolezza.

La luce diviene buio.

La natura dell’autunno è la fine di tutto.

Tutto è ombra, silenzio

Il paesaggio è stato d’animo

Una tristezza indefinita tramonta

nella vitalità esistente…

… inizia l’ombra dell’agire
ma la luce è nel cuore.

D’improvviso il cielo ha voglia
di sorridere

DLS